Luglio, inizio di un nuovo anno rotariano

Luglio, inizio di un nuovo anno rotariano

Sarà il due luglio 2010 lo scambio delle consegne e tutto avverrà una sera d’estate in unclima speciale qual’ è appunto quello del passaggio di campana vissuto a metà tra il bilancio e la prospettiva, ma nell’ottica di un’amicizia e di uno spirito di servizio che restano il valore aggiunto di un Club Rotary  dell’esperienza e della tradizione rotariane. E Antonio Di Giorgio presidente uscente, giustamente orgoglioso dell’attività e dei risultati conseguiti nei dodici mesi di guida del Club, consegnerà il distintivo e il il collare a Fausto Bianco consapevole di dover proseguire quel percorso e, nel contempo, di doverlo arricchire di nuove idee, di altre iniziative.

Un  Presidente entrante questo che, con la sua “serafica calma”, merito di una pluriennale esperienza rotariana, ritorna a ricoprire questo ruolo  dopo 26 anni.  Era infatti l’ormai lontano anno rotariano1977/1978,e precisamente il 6 febbraio quando Fausto, si accingeva ad intraprendere la sua straordinaria esperienza nell’ambito del sodalizio rotariano, sotto la presidenza di Saro Parisi,  presentato da Domenico Gullotti, Socio fondatore e primo Presidente del Club Rotary di Sant’Agata di Militello. Il suo iter di stimato Socio lo portava a ricoprire tutte le cariche dirigenziali del Club: nel 1979/80 consigliere; nel 1980/81 tesoriere; vice presidente nel 1982/83; presidente nel 1983/84. Finito il suo anno di servizio alla guida del Club, continuava la sua straordinaria “avventura rotariana” per ben 19 anni come segretario.  Nel frattempo il Distretto 2110 si accorgeva di questo attivo e infaticabile membro e così, il Governatore Giuseppe Conigliaro Macca prima ei il Governatore Corrado Ricevuto poi lo nominavano assistente, mentre nell’anno del governatorato di Carlo Marullo di Condojanni, unitamente a Leonardo Grado del Club Rotary di Agrigento, veniva nominato primo prefetto distrettuale. E’ stato insignito di tre PHF: una  consegnatagli dal Distretto e due dal suo Club.
La continuità e soprattutto l’unità di intenti saranno i pilastri portanti su cui Fausto,come più volte da lui stesso dichiarato, costruirà il suo anno di servizio, all’insegna di un Rotary che guarda al futuro e che non dimentica chi ne ha fatto la storia: alla base, quindi, l’impegno per la sempre maggiore compattezza del Club, affidato alla partecipazione attiva dei soci, alla loro capacità di essere propositivi e di guardare al futuro con oculatezza e disponibilità.  
                                               “Uniti tutti insieme”:
questo il sogno rotariano di un Socio che crede  in vere ed autentiche forme di aggregazione, quelle forme che si riconoscono negli ideali, nella storia e  “nell’impegno della Ruota”.